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Medicina del lavoro

La nostra forza è la nostra esperienza di consulenza in materia di igiene e sicurezza sul lavoro,
un’esperienza creata negli anni ed in costante crescita ogni giorno.

Il nostro supporto

Siamo in grado di erogare servizi di consulenza sicurezza sul lavoro, medicina del lavoro, igiene ambientale, corsi e formazioni offrendo alla propria clientela l’ottemperanza ai requisiti del D. Lgs. 81/08 (testo unico in materia di sicurezza sul lavoro) e non solo… anche l’ottimizzazione dei processi di produzione e della attività svolta dalla vostra azienda.

Il D. Lgs. 81/2008 finalmente raggruppa, raccoglie ed abroga una serie di leggi per quanto riguarda la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché tutta l’altra normativa vigente in materia, prescrivendo gli obblighi a carico del datore di lavoro in ottica di prevenzione degli infortuni nonché di qualsiasi conseguenza negativa sulla salute e la sicurezza del lavoratore connessa all’attività lavorativa svolta.

Un sistema di prevenzione salute-sicurezza-lavoro adeguato, la profonda conoscenza delle prescrizioni legislative, una continua attività di prevenzione, un stretto coinvolgimento del personale ed una convincente combinazione fra i professionisti, medici e tecnici risultano strumenti irrinunciabili per perseguire l’obbiettivo di un miglioramento continuo delle condizioni di lavoro e sicurezza.

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    CORONAVIRUS: TEST SIEROLOGICI

    A seguito ordinanza della Regione Emilia Romagna, i datori di lavoro che volontariamente decidono di effettuare lo screening sierologico sui propri dipendenti devono comunicare alla Regione l’avvio del programma, indicando il laboratorio scelto tra quelli autorizzati.

    In questo caso, considerando la volontarietà dei programmi di screening nell’esercizio della loro responsabilità d’impresa, nonché a supporto del riavvio delle attività, i datori di lavoro si fanno carico di tutti i costi, compreso l’eventuale tampone.

    COSA PREVEDE IL PERCORSO DI SCREENING SIEROLOGICO AI LAVORATORI DIPENDENTI?

    Il percorso prevede l’esecuzione di una sola metodologia per il test sierologico, rapida o standard, senza necessità di conferma con secondo test sierologico.
    In caso di positività il lavoratore sospende l’attività ponendosi in isolamento fiduciario fino all’esecuzione del tampone da parte del laboratorio individuato dal datore di lavoro, e ai relativi esiti.
    In caso di negatività sia a IgG che a IgM è prevista la ripetizione del test sierologico dopo 15-20 giorni.
    In caso di positività a tampone e a IgM in uno o più dipendenti è obbligatorio darne comunicazione tempestiva, tramite il Medico competente, in forma nominativa al Dipartimento di sanità pubblica. La comunicazione al Dipartimento di sanità pubblica sarà effettuata in forma aggregata per quanto riguarda il numero totale di soggetti testati e test seguiti.

    QUAL È IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE?

    SUPPORTARE IL DATORE DI LAVORO

    Supportare DDL, nel rispetto della tutela dei dati personali, nella predisposizione della relazione recante i risultati dell’indagine in forma anche aggregata, indicando il numero di soggetti testati con test rapido, numeri con risultato positivo per IgG, positivo per IgG ed IgM, positivo per IgM, negativo, nonché i test molecolari da tampone.

    DARE COMUNICAZIONI AI DIPENDENTI

    Dare comunicazione ai dipendenti sulla finalità e sulle caratteristiche dei test, sottolineando che essi non possono sostituire le misure di prevenzione del contagio indicate per i luoghi di lavoro, né possono costituire elemento utilizzabile ai fini dell’espressione di giudizio di idoneità alla mansione specifica.

    COMUNICARE I RISULTATI

    Comunicare tempestivamente, per conto del DDL, ai competenti Dipartimenti di Sanità Pubblica, i risultati positivi in forma nominativa di eventuali tamponi eseguiti a seguito di positività IgM.